08.01.2012
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ESTOVEST - Puntata dell'8 gennaio 2012
La nuova costituzione, le mani del governo sulla banca centrale, il bavaglio alla stampa, la guerra ai mendicanti, l’Ungheria a grandi passi si sta allontanando dall’Europa. Un’inchiesta di Gian Paolo Girelli sulla deriva autoritaria ungherese con le controverse misure prese negli ultimi tempi dal governo del premier Viktor Orban che hanno messo il Paese sotto i riflettori internazionali. Dure le reazioni degli organi istituzionali di Unione Europea e Stati Uniti, mentre aumentano le manifestazioni di piazza delle opposizioni. Un servizio di Vito Giannulo che racconta più di un secolo di presenza italiana nella Serbia meridionale. Parte dai carpentieri emigrati dalle Dolomiti bellunesi il racconto di una storia ambientata a Nis, 230 chilometri a sud di Belgrado. Lasciarono la patria per costruire la ferrovia, ora sono una comunità rappresentata anche all’interno del consiglio comunale della cittadina serba. Dal 1995 ad oggi, da quando in Bosnia Erzegovina è finita la guerra, sono morti centoventi sminatori. Le mine e gli ordigni inesplosi sono ancora ovunque e continuano a fare vittime. Un grosso aiuto tuttavia, ci spiega Pino Bruno, sta arrivando dalla tecnologia: l’Ente Spaziale Europeo ha messo a disposizione le sue risorse e i suoi satelliti per le indagini sul territorio. Le immagini ad alta risoluzione vengono messe a confronto con le fotografie scattate a pochi metri dal suolo da un piccolo aereo telecomandato e munito di dispositivo GPS e fotocamere sensibili, anche a raggi infrarossi. Le informazioni si incrociano con mappe vecchie e recenti e con le indicazioni fornite dalla comunità locale. Un servizio di Dusan Jelincic che ci racconta la storia del missionario sloveno Pedro Opeka, tra i possibili vincitori del Premio Nobel per la pace, che da quarant’anni si occupa delle estreme condizioni di povertà in cui vivono migliaia di persone nel Madagascar. Opeka ha contribuito alla realizzazione di 17 villaggi, dando lavoro e restituendo dignità in particolare a quelle persone che vivevano nella discarica abusiva della capitale Antananarivo.
produzione: RAI